Ghiandole salivari

Autore: Gianpaolo Cannizzo

Data di pubblicazione: 3 Agosto 2019

ghiandole salivari

Le ghiandole salivari e di conseguenza la saliva sono molto importanti per il benessere di bocca e denti.

Ghiandole salivari: cosa sono e a cosa servono?

Le ghiandole salivari hanno una funzione molto importante all’interno della bocca. Hanno il compito di produrre e secretare saliva, liquido schiumoso importantissimo in quanto ha funzioni antibatteriche, digestive e di assorbimento. Nell’essere umano sono presenti tre coppie di ghiandole maggiori (superiori, le Parotidi, le sottomandibolari e le sottolinguali), più altre più piccole (numerosissime e presenti dalle labbra fino all’esofago). Un essere umano è in grado di produrre dal litro ai due litri di saliva al giorno.

Ogni singola ghiandola salivare, come accennato in precedenza, produce saliva, ovvero un liquido dalle funzioni molteplici: disgregare e ammorbidire gli alimenti per facilitare la deglutizione, produrre la ptialina, enzima che da il via al processo di digestione.

Quali sono le tipologie di ghiandole salivari?

Come accennato, le ghiandole maggiori sono composte dalle Parotidi, le sottomandibolari e le sottomascellari. Queste ghiandole salivari originariamente sono nate nel tessuto epiteliale della bocca e, una volta cresciute, si sono localizzate all’esterno mantenendo però un contatto con il canale alimentare grazie ai condotti escretori. La saliva drenata nel cavo orale ha il compito di favorire la deglutizione, lubrificare la bocca, svolgere attività antibatterica e non per ultimo aiutare la digestione.

Le ghiandole salivari minori invece, sono molto numerose e sono situate sulla parte intramurale della bocca. Queste producono principalmente saliva sierosa e mucosa e si distinguono in base alla localizzazione in labiali, linguali, malari e palatine.

Anche questa tipologia di ghiandole salivari producono saliva con funzioni antibatteriche e lubrificanti, con particolare azione e beneficio sulla superficie della lingua. Mantengono infatti intatto il senso di gusto delle papille gustative.

Quali sono le patologie che possono colpirle?

Le ghiandole salivari possono essere soggette a diverse malattie. Una di queste, forse la più conosciuta, è la Parotite, che colpisce le ghiandole parotidi, meglio conosciuta come “orecchioni”. Questa malattia è caratterizzata da un gonfiore ed un ingrossamento delle ghiandole salivari principali ed è accompagnata da mal di testa e febbre. E’ una patologia comune ma comunque pericolosa se si manifesta in età adulta perché può provocare orchite e, addirittura, nelle donne sterilità (ovarite). Generalmente l’infezione è di tipo batterica, dovuta allo stafilococco.

Anche le ghiandole secondarie, precisamente le sottomandibolari, possono essere soggette a infezioni o ad altre patologie. Ad esempio possono essere colpite da calcolosi. I calcoli, se presenti, possono portare al blocco di generazione di saliva. Chi ne viene colpito deve quanto prima sottoporsi ad una cura farmacologica o alla rimozione del calcolo.

Naturalmente le varie infezioni che possono colpire le nostre ghiandole salivari, portano una maggiore predisposizione alle malattie dentali.

Trattamento patologie alle ghiandole salivari

In base alla malattia sarà necessario uno specialista e una cura diversa. In caso di semplice infiammazione bastano antibiotici e anti infiammatori. In caso di patologie differenti o più gravi (calcoli o tumori) seguire scrupolosamente le disposizioni del medico curante.

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