Covid e denti
Covid e denti hanno qualche connessione?
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Covid e denti
Covid e denti… cosa li collega? Molti dentisti insieme a scienziati stanno cercando i numerosi effetti collaterali che causa il Covid alla nostra cavità orale.
Alcune persone che contraggono o hanno contratto il Covid non avranno dei sintomi, in caso contrario saranno i seguenti:
- La perdita di gusto e olfatto
- Tosse secca
- Febbre
- Gola infiammata
- Mal di testa
- Diarrea
- Dolori ai muscoli
- Brividi
Di solito durano due settimane, ma potrebbero durare anche per più tempo. Un sondaggio telefonico, tenuto da uno studio importante di centri di controlli e prevenzioni delle malattie, ha dimostrato che circa il 35% delle persone non era tornato al proprio stato di salute dopo due settimane.
Il Covid potrebbe manifestare anche sintomi e problematiche a proposito della nostra cavità orale. Andiamo a scoprire quali sono e come mantenere la nostra igiene.
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Covid e denti: esiste un collegamento?
Non esistono molte ricerche che confermano che il Covid possa interagire in qualche modo con la salute orale. Però, uno studio in particolare afferma che una cattiva salute orale (già esistente) può avere un ruolo nella contrazione del virus!
Definisce che potrebbe fungere da punto di ingresso per il Covid. Perché la nostra cavità orale, in particolare lingua, gengive e denti, hanno l’enzima ACE2, prodotto dalle cellule endoteliali dei vasi sanguigni di tutti gli organi, ma in particolare dal polmone. Esso è quindi in grado di convertire l’angiotensina II. Questo è il recettore proteico che consente al virus di entrare nelle cellule. Le persone quindi che hanno scarsa salute orale, hanno maggior probabilità di avere ACE2.
I ricercatori inoltre, chiedono di mantenere una buona igiene orale, questo perché se non viene mantenuta c’è maggior possibilità che i batteri viaggino dalla bocca ai polmoni. Rischiando di sviluppare anche altre infezioni batteriche oltre al Covid.
L’igiene orale
Una delle maggiori forme di prevenzione è l’igiene orale. Anche l’accesso a delle cure dentistiche necessarie, sono importanti per ridurre le prime fasi di malattia orale. Visita il tuo dentista una volta ogni sei mesi per sapere se è tutto sotto controllo.
Il Coronavirus purtroppo ha indotto gli studi dentistici a orari di apertura e alla chiusura limitati, dando accesso praticamente solo a casi veramente gravi o di emergenza. Questa condizione ha fatto si che molti pazienti non hanno potuto accedere alle cure di routine.
Le cure dentistiche non svolte e problemi di salute orale che aumentano, secondo questo studio, colpisce in modo sproporzionato coloro che provengono da famiglie a basso reddito.
Covid e denti: gengivite
Iniziamo a parlare dei veri problemi che possono svilupparsi causa Covid. La gengivite per esempio. Con essa ci riferiamo all’infiammazione delle gengive.
I sintomi sono:
- Gengive gonfie
- Gengive arrossate
- Alito cattivo
- Cattivo sapore in bocca
- Gengive sanguinanti durante la pulizia dei denti, specialmente con spazzolino o filo interdentale.
Inoltre, se non si mantiene un’ottima igiene orale, i batteri iniziano ad attaccarsi a denti e gengive, creando la placca. Questa è una causa comune di gengivite.
Oltre a ciò, si ipotizza che avere una malattia come il COVID-19 può anche significare che la persona non riesce a mantenere una corretta igiene orale. Consentendo a placca e batteri di crescere, creando in seguito quindi la gengivite.
Molte ricerche, affermano anche che le gengive sanguinanti potrebbero essere un sintomo di Covid-19. Hanno notato che i sintomi di gengivite si sono ridotti una volta scomparso il virus. Però quest’ultima è una ricerca basata su solo tre persone, si ha bisogno di una popolazione per confermare.
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Covid e denti: secchezza orale
La secchezza orale, o in termini medici, xerostomia è quando la saliva non è abbastanza, quindi non sarà in grado di mantenere la bocca umida. Questa condizione è molto noiosa oltre ad essere un problema. Rendendo difficile la masticazione e lo sminuzzamento del cibo. Inoltre rende difficile anche lavare via le particelle di cibo dalla bocca e riuscire a ingoiarlo. Questa condizione, potrebbe benissimo essere un sintomo precoce di COVID-19. Uno dei sintomi orali più comuni riportati da 108 persone.
Però non è ancora chiaro il motivo del perché si manifesti in correlazione col virus. Gli autori dello studio però dicono che la secchezza delle fauci dovuta da esso, è perché agisce prima sulle ghiandole salivari, danneggiandole. Se non viene trattata immediatamente, la secchezza orale, aumenterà in seguito il rischio di infezioni alla bocca e dare problemi come la carie.
Le ulcere orali
Come tutte le altre infezioni virali, anche il Covid danneggia il sistema immunitario rendendo le persone suscettibili a condizioni secondarie. Ad esempio, da questa infezione hanno osservato ulcere in bocca. Covid e denti hanno quindi una connessione se parliamo di ulcere.
Esse si sviluppano come macchie bianche in superficie alla lingua, sulle gengive o sul palato.
Altri sintomi:
- Macchie bianche o rosse in bocca
- Dolore costante ma sopportabile (chiamato dolore sordo)
- Difficoltà nel bere e mangiare
- Bruciore
Le ulcere solitamente tendono a sparire entro un massimo di due settimane, consultare il farmacista per delle cure basiche. In caso di persistenza per più di tre settimane, consultare immediatamente un medico dentista. Potrebbero significare qualcosa di più grave. Di solito per risolvere questo tipo di disagio, si usa un collutorio antimicrobico, gel o crema, pastiglie o spray per bocca.
Covid e bruxismo
Molti dentisti hanno notato che con l’inizio della pandemia, è aumentato del 55% il brixismo e del 53% i denti scheggiati in una persona.
Spiegano che si verifica ciò per i livelli di ansia che aumentano. Oppure anche per una cattiva postura nell’ambiente di casa durante le ore di lavoro in smart working.
Inoltre, si può affermare che l’ansia e una postura scorretta possono indurre le persone a serrare la mascella e a digrignare i denti. Sono dei comportamenti involontari che una persona svolge, a causa dello stress che si accumula.
Il maggior rischio è quello di serrare forte i denti, portandoli a spaccarsi o indebolirli. Solitamente persone che hanno avuto o hanno tutt’ora il Covid sotto una forma piuttosto aggressiva, hanno la possibilità di sviluppare il Bruxismo, scheggiando e rovinando i denti.
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