Apparecchio denti, fisso o mobile? Andiamo a vedere nello specifico quale tra i due è meglio scegliere in base a funzione, comodità e costi.
Indice
- Differenza tra apparecchio fisso e apparecchio mobile
- Quali sono i problemi causati da denti storti?
- A quale età mettere l’apparecchio? Quanto tempo occorre indossarlo?
- Impronta dentale per apparecchio ai denti fisso e mobile
- Apparecchio denti fisso
- Apparecchio denti mobile
- Apparecchio invisibile
- Igiene orale e apparecchio ai denti fisso o mobile
- Quanto costa l’apparecchio per denti fisso o mobile?
Differenza tra apparecchio fisso e apparecchio mobile
L’apparecchio ortodontico è uno strumento che può avere diversi scopi. La sua funzione primaria è quella di raddrizzare i denti esercitando una pressione che costringe ogni singolo dente a spostarsi nella posizione corretta. L’apparecchio per i denti può essere posizionato su entrambe le arcate dentali o solo su una a seconda dell’esigenza.
L’apparecchio dentale potrebbe sembrare una soluzione a scopo puramente estetico, ma non è così. Oltre a sistemare i denti regalandoci un bel sorriso, ha la capacità di risolvere molti problemi come ad esempio la maloccusione dentaleo la cattiva masticazione.
Quali sono i problemi causati da denti storti?
La dentatura storta può causare molti disagi a livello personale e sociale. Un aspetto del nostro corpo che non ci soddisfa può causare un calo dell’autostima generando una serie lunga di conseguenze.
Altri problemi collegati alla dentatura storta possono essere di tipo fisiologico. La malocclusione può portare a problemi con l’articolazione della mandibola. Un allineamento corretto dei denti può migliorare la respirazione e la masticazione, ma anche il modo in cui parliamo o anche il modo in cui digeriamo.
A quale età mettere l’apparecchio? Quanto tempo occorre indossarlo?
Nonostante solitamente sia normale vedere i bambini con l’apparecchio ai denti, questo strumento può essere utilizzato a qualsiasi età. Nella dentatura dei più piccoli è più semplice intervenire. La loro struttura è più flessibile e, soprattutto, sono maggiormente disposti ad indossare un apparecchio rispetto alle persone adulte. Esistono dei particolari apparecchi che è possibile utilizzare già dai tre anni per poter correggere dei difetti strutturali ed estetici già dalla loro prima comparsa.
È comunque necessario consultare il proprio dentista che darà indicazioni più precise su tempi e modo corretto di intervenir per risolvere il problema dei denti storti. Infatti il periodo di tempo necessario utilizzando l’apparecchio varia da persona a persona e dal tipo di problema che si vuole risolvere. Anche l’età influenza il tempo necessario. Un adulto avrà bisogno di un periodo di tempo maggiore essendo la sua struttura più solida di quella di un bambino o di un ragazzo.
Impronta dentale per apparecchio ai denti fisso e mobile
Che si tratti di un apparecchio per i denti fisso o mobile, il dentista andrà a costruirlo su misura. Questo è possibile solo grazie ad alcuni passaggi necessari. Il dentista avrà bisogno di conoscere la nostra storia medica tramite un’apposita documentazione. Avendo il quadro clinico completo è possibile inquadrare la nostra salute dentale e la struttura delle arcate.
Dopo di ché il dentista è pronto a prendere il calco della nostra dentatura tramite l’impronta dentale. È un passaggio fondamentale per ottenere una visione completa della dentatura del paziente. Questo processo consiste nel prendere il calco dell’intera arcata dentale per poi ricreare un modello in gesso o digitale grazie alle ultime tecniche 3D. Per poter imprimere la forma dei denti all’interno di una pasta apposita, il dentista utilizza un cucchiaio in silicone o metallo che andrà ad inserire nella bocca. Dopo aver affondato i denti bisogna aspettare qualche minuto che il calco si indurisca. Nel calco verrà poi colato il gesso per avere il positivo.
Il dentista può ritenere necessario avere anche il calco dei tessuti molli della bocca. Il metodo da utilizzare in questo caso è la doppia impronta. Solitamente è necessaria per procedure più complesse in cui serve una visione più completa. Entrambe le procedure non sono fastidiose per il paziente, ma può provocare una sensazione di soffocamento per alcuni. Basterà farlo presente al proprio dentista in modo che possa consigliarvi di respirare con calma e non inclinare troppo la testa.
Apparecchio denti fisso
Gli apparecchi per i denti si distinguono principalmente in due categorie: gli apparecchi fissi e quelli mobili. Mentre quest’ultimo è possibile toglierlo in autonomia, quello fisso può rimuoverlo solo l’odontoiatra. Esso è fissato ai denti con una resina che tiene delle placche o bracket in cui passano i fili d’acciaio. Questi servono a tenere i denti nella posizione voluta e possono essere regolati dal dentista per imprimere la gusta forza ed intensità. Questo modello di apparecchio con le placchette è chiamato “edgewise”. È possibile personalizzarlo con differenti colori di bracket che solitamente puntano ad essere simile al colore dei denti per rendere l’apparecchio più discreto possibile, ma per i più piccoli c’è la possibilità di sceglierlo di vari colori.
Rispetto all’apparecchio mobile è più efficace e veloce perché non avendo la possibilità di essere rimosso agisce in modo continuativo nel tempo.
Apparecchio denti mobile
Come abbiamo detto in precedenza l’apparecchio per i denti mobile può essere rimosso all’esigenza. Il suo utilizzo è comunque necessario sia di giorno che di notte e va tolto solo durante i pasti e nel momento in cui si fa dell’attività fisica.
Questo apparecchio viene utilizzare in alcuni casi specifici. Nel caso di contenizione l’parecchio ha lo scopo di mantenere i progressi fatti con l’apparecchio fisso. Viene quindi indossato durante la notte per evitare che i denti tornino alla loro posizione originale. Nel caso funzionale viene invece utilizzato per modificare la crescita dell’osso e l’attività muscolare per correggere dei problemi legati all’apertura e alla chiusura della bocca. Per la sua azione sull’osso viene definita ortopedia funzionale mascellare.
L’apparecchio mobile in alcuni casi può anche sostituire quello fisso per raddrizzare i denti. Solitamente è utilizzato dai bambini per la sua azione limitata. Esistono diversi tipi di apparecchi. Ad esempio quello meccanico utilizza una maggiore forza sui denti grazie all’utilizzo di viti, molle e archi. Quello funzionale invece sfrutta le forze naturali di muscoli, labbra e lingua.
Apparecchio invisibile
Esiste poi un apparecchio che incontra alcune esigenze estetiche di chi vuole utilizzare l’apparecchio, ma senza avere il disagio di un apparecchio visibile. L’apparecchio invisibile o trasparente, è un apparecchio per i denti che viene creato su misura con l’impronta dentale. Dopo aver creato il calco in positivo delle arcate dentali viene prodotta una mascherina.
La sua funzione è quella di raddrizzare la dentatura senza l’utilizzo di archi metallici o piastrine. Per ottenere i risultati è necessario indossarla sia di giorno che di notte e toglierla solamente per mangiare e lavarsi i denti. Ogni 14 giorni circa deve essere cambiata.
Questo tipo di apparecchio viene consigliato per problemi meno gravi in quanto non si tratta di una soluzione efficace come quello fisso.
Igiene orale e apparecchio ai denti fisso o mobile
Durante il periodo in cui si utilizza l’apparecchio l’igiene orale ha un ruolo fondamentale. Nel caso dell’apparecchio mobile di quello invisibile si tratta di un passaggio più semplice in cui si toglie semplicemente l’apparecchio per poi lavare i denti in modo normale. Con l’apparecchio fisso invece bisogna essere più attendi e pulire bene tra i fili d’acciaio per eliminare ogni traccia di cibo. Solitamente il dentista da al paziente uno scovolino apposito per rendere più facile la pulizia.
È raccomandato l’uso di un collutorio o di un idropulsore per pulire a meglio la bocca. Alcuni cibi come caramelle due, cicche o alimenti appiccicosi non sono consigliabili per chi ha l’apparecchio.
Quanto costa l’apparecchio per denti fisso o mobile?
Il costo dell’apparecchio ai denti è variabile in base al tipo di apparecchio scelto e dalle tariffe dei singoli dentisti. In generale è abbastanza dispendioso in quanto si tratta di un dispositivo fatto su misura. Bisogna tener conto, come abbiamo visto, che la fase prima di arrivare alla creazione vera e propria dell’apparecchio comprende la visita e la diagnosi completa del paziente. Inoltre dopo l’inizio del trattamento con l’apparecchio è necessario sottoporsi a vari controlli per vedere che tutto proceda in modo corretto o per regolarlo.
I costi dell’apparecchio fisso vanno dai 1500 ai 2000 euro per un anno di lavoro e osservazione. L’apparecchio mobile è un’alternativa più economica che si aggira tra i 700 e gli 800 euro. Però, come abbiamo visto, si tratta di una soluzione che non può essere utilizzata per tutti i tipi di problemi. Lo stesso vale per l’apparecchio invisibile, anche se il costo di quest’ultimo arriva fino ai 5.000 euro.
L’unico modo per avere un’idea chiara di costi, tempi e necessità è quella di rivolgersi direttamente al dentista che potrà capire al meglio le singole esigenze. In generale oltre all’aspetto estetico bisogna pensare che in alcuni casi l’utilizzo dell’apparecchio è utile a livello di salute. Bisogna di conseguenza scegliere l’alternativa migliore tra apparecchio ai denti fisso o mobile, andando oltre al costo.
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