Differenze tra Implantologia a carico immediato e differito

Una persona potrebbe perder uno o più denti nel corso della sua vita, per cause naturali o traumi. Questa condizione potrebbe quindi creare un eventuale disagio.
Al giorno d’oggi per fortuna, non è più un problema, questo grazie all’implantologia dentale.

Questa soluzione degli impianti dentali, è sicuramente la migliore e la più veloce, per sostituire lo spazio vuoto lasciato dai denti caduti. Inoltre il risultato finale sembrerà totalmente naturale!

Andiamo a conoscere due tecniche di chirurgia implantare:

  1. Implantologia a carico immediato, si sviluppa in una fase. Inoltre si suddivide in due diversi trattamenti, ovvero:
    – L’implantologia a carico immediato definitivo.
    – L’implantologia provvisoria a carico immediato.
  2. La seconda tecnica è l’implantologia a carico differito, si sviluppa in due fasi.

Qual è la scelta giusta per te? Qual è la differenza tra i due? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi? Scopriamolo in seguito

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Cos’è l’Implantologia a carico immediato?

L’implantologia a carico immediato è una tecnica chirurgica che prevede l’inserimento degli impianti in titanio seguito dall’ancoraggio delle corone o protesi fisse in una sola fase. Permettendoti di avere denti fissi fin da subito.

Solitamente però si fa confusione pensando che la protesi inserita al termine dell’operazione sia quella definitiva, quindi implantologia a carico immediato definitivo. Questa soluzione viene adottata molto raramente.

Infatti nella maggior parte dei casi si tratta di una semplice protesi provvisoria, ovvero implantologia provvisoria a carico immediato. Per un massimo di sei mesi viene quindi indossata questa protesi provvisoria, che in seguito verrà sostituita da corone o protesi definitive. Con la tecnica dell’implantologia a carico immediato sarà dunque possibile sostituire sia un singolo dente che un’intera arcata.

Cos’è l’Implantologia a carico differito?

Per quanto riguarda invece l’impianto a carico differito, la differenza sostanziale è una. Ovvero che la tecnica si esegue in due fasi.
Nella prima fase viene inserito l’impianto in titanio sul quale viene posta una cappetta. In seguito verrà perciò chiusa la gengiva.
Nella seconda fase sarà già montato il moncone sul quale andremo a mettere la corona o la protesi.
Il periodo di mezzo, chiamato osteointegrazione dura massimo 4 mesi per quanto riguarda la mandibola, per la mascella invece massimo 6 mesi.

Anche in questo caso, di implantologia a carico differito, il paziente potrà avere un provvisorio, finché appunto non sarà avvenuta l’osteointegrazione. Sarà un provvisorio mobile o ponte fisso, che andrà a poggiarsi però sui denti naturali e non sugli impianti.

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Distinzioni delle due tecniche

L’impianto usato per la tecnica a carico provvisorio è diverso rispetto a quello per la tecnica a carico definitivo.

  1. impianti dentali monoblocco;
  2. impianti dentali convenzionali, i tradizionali.

Per il carico definitivo immediato si usano i monoblocco, quindi formati da un solo pezzo per il moncone. Gli impianti dentali tradizionali hanno 2 componenti, ovvero l’impianto e il moncone. Inoltre, consentono al paziente di avere denti fissi ma provvisori.

Pro e contro dell’implantologia a carico immediato

I pro dell’implantologia a carico immediato:

  • Denti fissi fin da subito, dando subito estetica e buona masticazione;
  • Guarigione veloce;
  • Trattamento rapido;
  • La masticazione verrà ripristinata fin da subito, dando quindi la possibilità di consumare cibo senza problemi dopo la guarigione;
  • Il risparmio, in caso di eventuali errori o modifiche possono essere svolte in fase provvisoria. Quindi con materiali molto più economici di quelli usati per il lavoro finale.

Per quanto riguarda i contro, nonostante sono solo tre devono essere particolarmente considerati!

  • Dovrai avere una buona condizione ossea. Altrimenti non sarà possibile procedere. In questo caso potresti ricorrere alla soluzione della chirurgia di implantologia zigomatica o iuxtaossea;
  • Dovrai avere un’ottima igiene dentale;
  • Uno stress masticatorio prematuropuò provocare micromovimenti, rischiando la perimplantite.
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Pro e contro dell’implantologia a carico differito

I pro dell’implantologia a carico differito:

  • Potrà essere eseguito anche con delle particolari difficoltà ossee.
  • Per le persone che hanno bruxismo o problemi di occlusione, questo impianto avrà maggiore integrazione.

I Contro:

  • L’unica soluzione provvisoria è una protesi mobile;
  • Richiede una cicatrizzazione completa della gengiva per la fabbricazione del lavoro provvisorio mobile;
  • Non offre grandi risultati a livello estetico e masticatorio in fase provvisoria, siccome ha una protesi mobile;
  • Senza protesi fisse nel definitivo, i muscoli e le articolazioni tenderanno a rilassarsi, potendo rendere l’occlusione instabile.

Se ne vuoi sapere di più, contattaci per fissare una prima visita e valutare la tipologia di impianto più adatto alle tue esigenze!

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Polipi: tipi, sintomi e trattamenti

Polipi, quanti tipi ne esistono? Quali sono i sintomi? Quali i trattamenti?

Il polipo in sé non è nient’altro che un rigonfiamento anormale di un tessuto. Di solito si manifesta in dimensioni minime, si forma grazie alla mucosa di un organo.

Da cosa è formato?  Da un tessuto connettivo e tessuto epiteliale.
Come accennavamo, il polipo può avere dimensioni minime, raggiungendo pochi millimetri. Ma talvolta succede che si sviluppa e arrivare a superare i 2 centimetri di diametro. Così causando maggior disagio.

I polipi non si sviluppano solo all’interno della bocca, quali sono le parti del corpo maggiormente colpite?

  • Nel naso, i seni paranasali o nell’orecchio;
  • Laringe, sono i polipi delle corde vocali;
  • Gengive;
  • Esofago;
  • Stomaco, intestino tenue, colon e retto;
  • Vescica, cervice e utero.

Quali sono i tipi di polipi che si possono sviluppare?

Esistono diversi tipi di polipi, ed essi sono classificati in:

  • Polipo sessile:
    Ovvero, si manifesta in una forma piatta ed è in grado di aderire completamente e perfettamente alla mucosa.
  • Polipo peduncolato
    Esso si attacca alla mucosa tramite un gambo.
  • Polipo liscio o rugoso
    Li classifichiamo insieme ma non hanno a che vedere l’uno con l’altro per quanto riguarda la loro forma. Infatti un polipo liscio ha una forma regolare, se è ruvido la forma sarà irregolare.
  • Polipo multiplo
    In caso si dovessero sviluppare i polipi multipli, si parlerà di poliposi.
  • Polipo benigno o maligno
    Nel caso del polipo benigno, non andrà ad apportare dei danni ai tessuti. Se invece è maligno più propriamente chiamato adenocarcinoma o carcinoma, è in grado di invadere e arrecare danni a tessuti e organi vicini.
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L’epulide: sintomi e trattamenti

Polipo gengivale, chiamato tecnicamente epulide, è sessile o peduncolato.
L’epulide è un tumore gengivale solitamente si sviluppa a livello degli incisivi e dei canini. Però potrebbe svilupparsi anche su labbra, lingua, palato e mucosa orale. Nel 99% dei casi è di forma benigna, il restante 1% è di origine maligna. Per capire la loro importanza è sempre bene effettuare una diagnosi.

Quali sono i principali sintomi?

  • L’alitosi;
  • Dolore alla mandibola, alle gengive e ai denti;
  • Rossore gengivale;
  • Mobilità dentale;

In cosa consiste il trattamento?

Sarà un asportazione chirurgica di una porzione di tessuto. In base però alla gravità del caso, il dentista deciderà quali terapie realizzare.
Il fatto che si ripresenti una volta eliminata, è una situazione da considerare. Però con un corretto programma di igiene orale e con dei controlli è possibile prevenire la sua ricomparsa.

Polipi alle corde vocali: sintomi e trattamenti

I polipi alle corde vocali, anch’essi possono essere benigni o maligni.

Il polipo benigno si sviluppa quando è causato da stati infiammatori:

  • vapori tossici
  • Intubazione dovuto a un intervento chirurgico
  • Sforzo della voce
  • Reflusso gastroesofageo.

In alcuni casi anche delle neoplasie maligne (tumori) possono avere l’aspetto di un polipo.

Quali sono i principali sintomi?

  • Il primo sintomo che si avverte è l’alterazione del timbro vocale. Questo perché il polipo interferisce con il movimento della mucosa;
  • Tosse;
  • Rigonfiamento del collo durante la fonazione.

In cosa consiste il trattamento?

Così come nell’epulide, anche nel polipo alle corde vocali sarà giusto ricorrere all’asportazione. Si usa la tecnica della microlaringoscopia in anestesia generale. L’operazione è di breve durata e basterà un unico giorno di ricovero.

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Il compito del medico

Qual è il compito del medico? Innanzi tutto capire:

  • Che tipo di polipo è;
  • Se sono di natura cancerosa;
  • La tua salute generale;

La maggior parte dei polipi benigni non ti causeranno affatto problemi in futuro, ma comunque il medico potrebbe volerli rimuovere per precauzione. Questo perché i polipi benigni a volte possono svilupparsi in quelli cancerosi.

È quindi una buona idea seguire i consigli del medico per quanto riguarda l’asportazione di essi.

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L’estrazione del dente fa male?

La risposta a questa domanda è sì. L’estrazione del dente fa male. Ma dobbiamo ricordarci che per questo tipo di procedura il dentista ricorrerà ad un’anestesia.

Anche in seguito è possibile che vengano prescritti degli antidolorifici. Infatti è possibile che nei giorni seguenti si presenti del dolore nell’area interessata. Questo aspetta varia molto in base alla personale soglia di dolore, ma anche dalla complessità dell’estrazione del dente. Vediamo nello specifico come viene gestito il dolore e cosa aspettarsi durante la procedura.

L’estrazione del dente: anestesia locale

Nel caso di estrazione dentale in anestesia locale, il paziente sentirà sicuramente movimento o pressione, ma alcun dolore. Avrai la possibilità di rimanere sveglio e cosciente per tutto il tempo della procedura, dato che questo metodo viene usato per una semplice operazione.

In che cosa consiste l’anestesia locale? Non sarà nient’altro che un’applicazione di una sostanza in grado di anestetizzare la parte di gengiva vicino al dente da estrarre. In seguito il dentista andrà a inserire un altro anestetico locale ma tramite delle iniezioni, sempre nell’area da operare.

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La sedazione

Per quanto riguarda questo tipo di anestesia, esistono diverse opzioni. In prima linea vediamo il protossido di azoto, chiamato anche gas esilarante.

Questa tecnica permette di dare al paziente una sedazione in grado di rilassarlo per tutta la durata dell’estrazione del dente. Volendo, lo specialista potrebbe decidere di dare una compressa o pillola, avendo quindi la possibilità di rimanere cosciente. Con queste due opzioni, sarai comunque completamente sveglio, ma sarai rilassato e assonnato.

Per avere una sedazione più moderata, il medico dentista, ti potrà raccomandare farmaci sedanti endovenosi. In questo caso, non sarai più cosciente. La soluzione endovenosa sarà in grado di offrirti una sedazione molto profonda, non facendoti ricordare l’operazione.

In ogni caso, ti verrà comunque somministrata una dose di anestesia locale nel sito da operare. In modo da non sentire dolore.

L’ultima citata, ovvero la sedazione, viene fatta solo se l’operazione è più complessa o in base all’ansia del paziente.

Anestesia generale

L’anestesia generale, è l’ultima spiaggia. Infatti solitamente si consiglia e si svolge solo in casi particolari o complessi di estrazione del dente o altre situazioni.

Come viene svolto questo tipo di anestesia? Ti verrà somministrata tramite inalazione nasale o per via endovenosa. Capita che talvolta vengono usate insieme queste soluzioni.

Sarai incosciente e addormentato, ma durante l’estrazione sarai tenuto sotto controllo da un anestesista esperto. Anche in questo caso non avrai alcun ricordo della procedura e non sentirai dolore durante l’estrazione. E per alleviare il dolore post operatorio ti verrà somministrata una dose di anestetico locale.

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Prenditi cura di te stesso

L’estrazione del dente come abbiamo capito, non è particolarmente dolorosa grazie all’anestesia. Però una buona parte del lavoro dovrebbe svolgerla anche il paziente stesso nella post operazione.

Infatti prendersi cura di sé stessi dopo un’operazione di questo genere è molto importante. Ecco a te dei piccoli consigli molto utili.

  • Per prima cosa metti un impacco di ghiaccio sulla guancia, solo sulla parte del dente estratto;
  • È fondamentale stare a riposo, non svolgere per qualche giorno le tue azioni quotidiane;
  • Quando sei sdraiato appoggia la testa su un cuscino;
  • L’alimentazione è altrettanto importante, quindi nutriti di soli cibi morbidi e freschi (né troppo freddi né troppo caldi);
  • Risciacqua la bocca con una soluzione di acqua salata il giorno dopo l’intervento;
  • Potresti anche usare impacchi caldi per ridurre il dolore e il gonfiore.

Dolore dopo l’estrazione di un dente

Ogni persona ha il proprio tempo di guarigione, non siamo tutti uguali. Secondo uno studio, è molto probabile avere disagio nell’area dell’estrazione per 1-3 giorni.
È inevitabile, che dopo un’operazione di questo genere, il paziente senta una sensazione di gonfiore alle gengive accompagnata da dolore.

Potrebbe capitare anche che ci sia un lieve sanguinamento. Dovrebbe però risolversi nell’arco di una sola giornata dall’operazione. Se non superano un tot di ore, questa situazione si può definire normale. In caso contrario, bisogna assolutamente contattare il proprio dentista.

Un’altra sensazione di dolore che potresti avvertire in seguito è quello alla mascella, dato dal fatto che dovrai tenere la bocca aperta durante la procedura.

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Protesi supportate da impianti

Trovi troppo ingombrante il lavoro quotidiano di pulizia e manutenzione della protesi? Ti manca mangiare i tuoi cibi preferiti e goderti il ​​tuo tempo? Se sei pronto a fare un cambiamento e a migliorare la qualità della tua vita, allora è il momento di leggere questo articolo.

Cosa sono le protesi supportate da impianti?

Le protesi supportate da impianti, note anche come “protesi su impianto”, sono protesi dentali a palato completo che combinano protesi e impianti dentali.

A differenza delle protesi tradizionali, le protesi supportate da impianti sono ancorate da impianti dentali incorporati nell’osso mascellare, piuttosto che poggiare sulle gengive ed essere fissate con adesivi per protesi. Tali protesi possono essere sia rimovibili che permanenti: le protesi rimovibili supportate da impianti devono essere estratte per la pulizia, mentre quelle permanenti possono essere rimosse solo presso uno studio dentistico.

Generalmente, le protesi supportate da impianti sono un’ottima opzione quando non ci sono denti rimasti nella mascella, ma c’è un’adeguata mandibola per supportare gli impianti. Più comunemente, questo tipo di denti protesici viene utilizzato per la mascella inferiore, fornendo la necessaria stabilità alla protesi, poiché le protesi convenzionali spesso si sentono instabili nella regione della mascella inferiore.

Tuttavia, è possibile ricevere anche protesi supportate da impianti per l’arcata superiore.

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Vantaggi delle protesi su impianto

Rispetto ad altre opzioni di sostituzione dei denti mancanti, gli impianti dentali rappresentano la soluzione ottimale per la sostituzione dei denti a lungo termine. Ecco i principali vantaggi delle protesi supportate da impianti per la sostituzione dell’intera arcata:

Manutenzione della protesi

Gli impianti protesici hanno l’aspetto e la funzione proprio come i denti naturali, il che ti consente di riconquistare la tua fiducia e ripristinare la struttura del tuo viso e l’estetica del tuo sorriso.

Comfort

Le protesi supportate da impianti sono molto più comode e stabili rispetto a quelle rimovibili tradizionali. Sono personalizzati per adattarsi con precisione alla bocca del paziente e consentono una migliore distribuzione della forza di masticazione, ripristinando una comoda capacità di mordere e masticare.

Facile Manutenzione

Le protesi totali permanenti supportate da impianti non devono essere rimosse per la pulizia, puoi spazzolarle come faresti con i denti naturali.

Conservazione ossea

Poiché gli impianti dentali sostituiscono alcune delle radici dei denti naturali, il tuo osso naturale sarà meglio preservato a lungo termine, rispetto alle protesi convenzionali.

Tempo di guarigione più breve

Rispetto agli impianti convenzionali la procedura è meno invasiva con il minimo disagio postoperatorio.

Durano di più

Gli impianti protesici sono creati per durare a lungo. Quando richiedono la sostituzione, si tratta di una procedura rapida e semplice, poiché viene sostituita solo la parte superiore della protesi. Gli impianti dentali a supporto della protesi, d’altra parte, possono durare una vita con una corretta manutenzione.

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Vantaggi delle protesi su impianto

Prima di arrivare al risultato finale sono necessarie le seguenti fasi.

Chirurgia implantare

Prima di tutto, dovrai sottoporti a un intervento chirurgico in studio, in cui saranno posizionati gli impianti nella tua mascella. Gli impianti dentali sono costituiti da piccole viti metalliche che si agganciano alla tua dentiera. Se non si dispone di ossa sufficienti, potrebbe essere necessaria un’ulteriore procedura di innesto osseo o optare per un impianto zigomatico.

Guarigione

Dopo che gli impianti sono stati inseriti, dovrai aspettare che la tua mandibola si fonda o si osteointegra con loro. Per gli impianti della mascella inferiore, il tempo di attesa è di tre o quattro mesi, mentre la mascella superiore richiederà da cinque a sei mesi.

Impronta

Il dentista dovrà anche prendere un’impronta delle gengive e dei monconi per creare una struttura protesica personalizzata che si adatti perfettamente alla tua bocca.

Posizionamento della protesi

Infine, la tua dentiera verrà posizionata. Se si adatta bene, i denti sostitutivi verranno fissati alla struttura della protesi. 

Subito dopo l’applicazione della tua protesi implantare, la tua capacità di parlare e masticare migliorerà e sarai di nuovo in grado di sorridere con sicurezza.

Posizionamento degli impianti protesici

Con le protesi supportate da impianti, gli impianti sono posizionati strategicamente all’interno della mascella per fornire ancoraggi forti e fissi ai denti artificiali. 

La parte anteriore della mascella ha più osso rispetto all’area posteriore. Per questo motivo, gli impianti protesici vengono spesso posizionati più vicino alla parte anteriore della bocca. Se i denti mancano per un periodo di tempo più lungo, un’ulteriore perdita ossea è un altro fattore che contribuisce alla scelta della parte anteriore dell’osso mascellare.

Inoltre, la parte anteriore della mascella non contiene nervi o altre strutture che potrebbero interferire con la posizione degli impianti.

Complicazioni che possono insorgere con protesi supportate da impianti

Proprio come con qualsiasi intervento chirurgico, ci sono alcuni rischi associati all’ottenimento di protesi supportate da impianti. Ecco perché è importante dedicare il proprio tempo alla conoscenza della procedura e alla discussione dei potenziali rischi con dentisti esperti e qualificati.

La scelta di un professionista dentale di grande esperienza, specializzato in dentiere e impianti dentali, contribuirà ad eliminare il rischio di un adattamento sbilanciato che può causare la perdita degli impianti dentali.

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